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Sell out marketing: cos'è?

Tutto ciò che devi sapere partendo dall'ABC.
retail culture
Cos’è il sell out marketing?

Quante volte ti è capitato di entrare in un supermercato e comprare un prodotto che non avevi nemmeno in lista? Spesso succede che qualcosa catturi la nostra attenzione e che, grazie ad alcuni dettagli come un’offerta speciale, un’esposizione accattivante o un assaggio gratuito, venga poi acquistato. Ogni volta che questo accade siamo stati coinvolti in una strategia di sell out marketing.

Ma cosa significa esattamente?

Ci troviamo nel mondo del trade marketing, un settore che si concentra su tutto ciò che serve per ottimizzare la presenza dei prodotti nei punti vendita - lavorando a stretto contatto con distributori e rivenditori - per garantire che questi siano ben posizionati e pronti per il mercato. Proprio in questo ambito entra in gioco il sell out marketing: l’insieme di tutte quelle attività progettate per spingere i consumatori ad acquistare qualcosa. È il momento in cui il prodotto passa dallo scaffale al carrello, dalle mani del rivenditore a quelle del cliente.


Questo concetto fa riferimento a una strategia B2C (Business to Consumer) in cui il punto di partenza è l’acquisto del prodotto da parte di un’attività commerciale. L’obiettivo successivo? Ridurre le giacenze di magazzino e incentivare la vendita diretta al consumatore finale, trasformando il prodotto nella scelta migliore tra le tante disponibili.


Parlando di sell out ti potrebbe capitare di sentire anche il termine sell in, che riguarda invece il processo di vendita che va dal produttore al distributore o rivenditore, con l’obiettivo che i prodotti arrivino nei punti vendita.

Sell in o Sell out?

Se il sell in si occupa di far arrivare i prodotti sugli scaffali, il sell out si concentra invece su come farli finire nel carrello.

Un esempio semplice? Pensa a un nuovo snack posizionato su un espositore dedicato, con un prezzo promozionale o accompagnato da una prova gratuita. Questa merce non si limita a essere visibile, ma diventa “attraente”, incrementando curiosità e urgenza: è così che il sell out marketing trasforma un semplice prodotto in una scelta spontanea, creando un’esperienza d’acquisto coinvolgente e, spesso, memorabile.

Le strategie che fanno la differenza

Quando si parla di marketing, in generale, si fa riferimento a un insieme di strategie pensate per capire e soddisfare i bisogni dei consumatori, per attrarre il giusto target, identificare un prodotto mirato e comprendere come comunicarlo. In questo contesto esistono strategie come quelle del sell out marketing, che fanno riferimento direttamente al punto vendita e hanno come obiettivo principale quello di aumentare le vendite dirette al consumatore finale, stimolando non solo l’acquisto immediato, ma anche costruendo un legame di fiducia che incentivi la fedeltà nel lungo termine.

Ma quali sono le strategie più comuni?
  • Promozioni e sconti: hai mai approfittato di un’offerta imperdibile? Magari un bel “-20% solo per oggi!” o un “prendi 3, paghi 2!”. Promozioni come queste sono perfette per portare le persone a prendere decisioni rapide, trasformando un’occasione in un acquisto immediato.
     
  • Visual merchandising: la disposizione della merce non è mai casuale. Hai presente quei prodotti irresistibili vicino alla cassa? Sono lì apposta! Una posizione strategica può infatti fare miracoli aumentando le probabilità di acquistare in modo più impulsivo. A questo proposito, uno studio di POPAI (Point of Purchase Advertising International) sostiene che una strategia adeguata di visual merchandising può aumentare le vendite complessive dal 10% al 30%.
     
  • Programmi di fedeltà (loyalty): tutti amano sentirsi speciali. Programmi come raccolte punti, sconti esclusivi o premi dedicati fanno esattamente questo: fidelizzano i clienti e li spingono a tornare.
     
  • Personalizzazione dell’esperienza d’acquisto: oggi chi acquista vuole sentirsi capito e la tecnologia gioca un ruolo fondamentale nel raggiungere questo obiettivo. Pensa a un’app che ti suggerisce esattamente ciò di cui hai bisogno, basandosi sulle tue preferenze o sui tuoi acquisti passati: difficile resistere, vero? Secondo Nielsen, infatti, il 68% dei consumatori è più invogliato ad acquistare un prodotto se un marchio lavora in modo efficace sulla personalizzazione.
Il potere dell'esperienza

Il legame tra sell out ed esperienza d’acquisto del consumatore è ormai un punto centrale per molti brand. Creare momenti memorabili non è solo un modo per attirare clienti, ma anche per fidelizzarli e incentivare acquisti immediati. Numerosi esempi nel mondo del retail dimostrano quanto una strategia di questo tipo possa essere efficace.

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